A
Accento
nell'uso moderno
segna i tempi forti che caratterizzano il ritmo della misura o
battuta; non viene indicato graficamente essendo fisso a seconda
del tempo stabilito es: 3/4. Nel canto gregoriano, poiche' il
tempo era libero, l'accento musicale che corrispondeva quello
delle parole doveva essere indicato.
Accordo
in genere due o
piu' suoni combinati secondo le regole dell'armonia. Secondo il
sistema musicale tradizionale basato sulla scala naturale di 7
suoni ( do-re-mi-fa-sol-la-si ) si intende per accordo un insieme
di suoni che ha per base una nota fondamentale alla quale le altre
note si saldano come una catena di intervalli, soprattutto di
terza es:do-mi-sol, re-fa-la-do ecc.
Acustica
scienza che
studia i fenomeni sonori e le loro leggi fisiche.
Adagio
termine per
indicare un tipo di movimento lento.
Allegro
termine per
indicare un tipo di movimento rapido.
Allemanda
antica danza
tedesca del '400. Tempo 3/4, movimento moderato (affine al
valzer). Costituisce in genere la parte iniziale di una suite.
Alterazione
elevazione o
abbassamento di una nota mediamte l'uso dei diesis # o dei bemolle
b.
Altezza
una delle tre
principali caratteristiche del suono (le altre sono il timbro e
l'intensita'). L'altezza di un suono e' determinata dalla
frequenza delle sue vibrazioni.
Andante
termine per
indicare un tipo di movimento moderato.
Antifona
termine che
deriva dal greco antiphoneo e che significa
"rispondere", "replicare". Si tratta infatti
di una forma di canto in uso tutt'ora nella liturgia cristiana, in
cui due cori diversi cantano alternandosi.
Archi
famiglia di
strumenti a corda in cui il suono viene ottenuto mediante lo
strofinamento del crine di un arco sulla corda stessa (violino,
viola, violoncello, contrabbasso, ecc.)
Aria
pezzo per voce
solista accompagnato da strumenti, che entra a far parte
dell'opera, dell'oratorio, ecc. La sua struttura e' strofica e lo
schema e' in genere a tre parti A-B-A. Essa si contrappone al
recitativo.
Armonia
scienza che
studia le infinite possibilita' di formare accordi con le diverse
note della scala e di concatenarli fra loro secondo una
determinata logica.
-
B
Ballata
componimento
dell'antica poesia lirica, cantato e accompagnato da danza.
Balletto
rappresentazione
coreografica con accompagnamento di musica e di danza. Il balletto
e' suddiviso in vari pezzi che vengono danzati da ballerini
solisti o dall'intero corpo di ballo (solo, passo a due, danza
generale). I vari pezzi sono tenuti assieme da un filo conduttore
che puo' essere una fiaba, un dramma, una leggenda ecc.
Battuta
unita' ritmica di
un brano musicale a ritmo misurato, determinata da una frazione,
posta all'inizio del brano,che ne indica il valore complessivo es:
3/4, 2/4, 6/8, ecc.
Bemolle
segno
d'alterazione (b) che preposto a una nota l'abbassa di un
semitono.
Blues
canto dei negri
d'america di intonazione nostalgica e a movimento lento, derivante
dai canti religiosi (spirituals), divenuto un elemento essenziale
della musica jazz.
Bolero
antica danza
spagnola dal ritmo caratteristico.
Bourree
antica danza
francese a movimento allegro che fa parte della suite.
C
Caccia
forma vocale a
piu' voci del '300 e '400, basata sull'imitazione. Ha movimento
vivace e si ispira a scene di caccia o di mercato.
Cadenza
formula armonica
a carattere conclusivo. Nella musica solistica, nelle sonate, nei
concerti ecc., si chiamano cadenze anche dei periodi musicali piu'
o meno lunghi in cui il solista fa esibizione di virtuosismo. In
queste cadenze, che non sono altro che elaborazioni virtuosistiche
dei temi principali (alcune sono scritte dall'autore, altre invece
sono lasciate addirittura all' improvvisazione dell'esecutore),
tempo e movimento sono liberi. Esse sono poste al termine del
brano e servono a prepararne la conclusione.
Camera
(musica da..)
genere musicale destinato a piccoli ambienti ed eseguito da
piccoli complessi (duo, trio, quartetto, quintetto, sestetto,
settimino, ottetto). Ebbene grande sviluppo nel '600 e nel '700,
ma venne coltivata anche dai musicisti romantici dell' 800 e lo e'
particolarmente tuttora da compositori contemporanei.
Canone
forma polifonica
sia vocale sia strumentale basata sull'imitazione rigorosa di un
tema da parte delle diverse voci o strumenti. Poiche' le voci o
parti si imitano entrando successivamente una dietro l'altra,
occorre che la prima parte del tema combaci armonicamente con la
seconda, la terza parte e cosi' via. Il tema risulta cosi'
suddiviso in tante parti quante sono le voci che lo devono
eseguire.
Cantata
composizione per
coro, voci soliste e orchestra, di genere sacro o profano.
Cappella
(coro a..) lo
stile a Cappella e' proprio di composizioni corali per sole voci,
senza cioe' alcun accompagnamento strumentale.
Capriccio
l'origine di
questo termine risale alla fine del '500 e sta a definire un brano
strumentale a carattere libero, senza cioè una forma ben
definita. Nell' 800 questo termine fu destinato particolarmente a
composizioni libere e a carattere vivace.
Chiave
segno posto
all'inizio del rigo o pentagramma per definire graficamente
l'altezza delle note. Le chiavi sono sette; quelle usate più
comunemente sono quelle di violino e di basso.
Concerto
termine generico
per indicare qualsiasi esecuzione, sia pubblica sia privata, di
musica strumentale o vocale. Più specificamente il concerto è
una forma musicale destinata a uno o più strumenti solisti
accompagnati dall'orchestra. E' solitamente diviso in tre tempi o
movimenti (Allegro-Adagio-Allegro) e il primo tempo ha il classico
schema della forma sonata. Concerto grosso è considerato il padre
del concerto moderno. Esso è costituito dalla contrapposizione di
un gruppo di più strumenti solisti (concertino) all'orchestra
d'archi (concerto grosso o ripieno).
Contrappunto
scienza che
studia le diverse possibilita' di combinazione di due o piu'
melodie eseguite contemporaneamente, che prendono anche il nome di
voci o parti.
Corale
forma di canto
religioso creata da Martin Lutero e tutt'ora in uso presso la
chiesa protestante. Destinato a essere cantato in coro (donde il
suo nome), ha carattere popolareggiante ed e' su testo tedesco
J.S.Bach scrisse numerosi corali sia per voci sia per organo.
Corrente
danza a movimento
rapido (dal verbo correre). E' di origine francese ed entra spesso
a far parte della suite.
Cromatismo
uso frequente di
alterazioni (diesis, bemolle) dei gradi della scala diatonica, con
prevalere quindi di intervalli di semitono (scala cromatica). Il
cromatismo si affermo' nel secolo scorso con R. Wagner,
sviluppatosi in epoca recente con la tecnica dodecafonica.
D
Diesis
segno di
alterazione (#) che, preposto a una determinata nota, la innalza
di un semitono.
Divertimento
composizione
strumentale in piu' tempi di movimento diverso e di forma libera.
Per la sua struttura sta tra la suite e la sinfonia.
Dodecafonia
recente tecnica
di composizione musicale, ideata da A. Schonberg e basata,
anziche' sulla scala di 7 note, sopra serie di 12 suoni diversi
della scala cromatica , che si susseguono secondo un ordine
predisposto dal compositore
Duetto
brano destinato
ad essere eseguito da due voci o parti, in uso specialmente nel
genere operistico.
E
F
Fandango
celebre e antica
danza popolare andalusa, eseguita al suono della chitarra e delle
nacchere. Nel Seicento le autorita' ecclesiastiche la proibirono
come "danza scandalosa".
Fantasia
inizialmente una
composizione in stile contrappuntistico, affine alla toccata, al
capriccio, al ricercare. Successivamente entro' a far parte della
suite e della sonata. Attualmente per fantasia si intende un brano
a struttura libera, realizzato per pianoforte o per complessi
strumentali su temi popolari o motivi d'opera.
Figura
segno con cui
viene indicato il diverso valore di durata dei suoni.
Fioriture
o Abbellimenti
formule
melodiche, piu' o meno brevi, spesso a carattere virtuosistico,
che si fanno precedere a determinate note della melodia per
metterle in maggior evidenza.
Fuga
forma
contrappuntistica basata sul canone e sull'imitazione.
G
Gavotta
danza di origine
francese in gran voga nel '600 ed entrata successivamente a far
parte della suite.
Giga
danza popolare di
origine inglese , accolta con successo nelle corti europee del
'600 e del '700. Per il suo carattere vivace entra come brano
conclusivo della suite.
Grado
ciascuno dei
suoni che formano la scala musicale completa.
Gregoriano
e' in genere
tutto il canto liturgico cristiano, che prese appunto tal nome in
seguito alla riforma operata da Gregorio Magno.
H
I
Imitazione
tecnica
contrappuntistica consistente nella ripetizione di un tema
melodico o di una sua frazione da parte delle diverse voci o
parti.
Inno
nel canto
liturgico cristiano indica una forma in strofe che si ripetono con
un disegno melodico sempre uguale (a differenza del salmo che ha
carattere recitativo).
Intervallo
distanza fra due
suoni misurata per gradi.
L
Largo
tipo di movimento
lento.
Lauda
canto religioso
di lode, in lingua italiana.
Leit-Motiv
in tedesco
significa "motivo conduttore". E' in breve tema melodico
di una composizione musicale che ritorna ogni volta che il
compositore ritiene opportuno evocare un personaggio, un'idea, un
episodio particolare ecc. L' impiego del leit-motiv e'
caratteristico dell' opera di Wagner.
Libretto
testo letterario
sia in prosa sia in versi del melodramma.
MMadrigale
originariamente,
nel '300, era una breve composizione polifonica per due o tre
voci, di ispirazione pastorale o amorosa. Successivamente, insieme
a contenuti lirici o drammatici, assunse forme polifoniche piu'
complesse, impiegando sino a 5 o 6 voci.
Mazurca
danza popolare
polacca con tempo 3/4, leggermente piu' lenta e scandita del
valzer.
Melodia
successione di
suoni secondo un determinato ritmo, che esprimono un'idea
musicale.
Musical
Instrument Digital Interface, interfaccia digitale per strumenti
musicali, la sua comparsa segna una svolta fondamentale nel campo
della musica; e non solo nel settore di quella leggera o di
carattere commerciale ma anche in tutte le altre manifestazioni
dell'arte dei suoni didattica compresa.
N
Notturno
forma musicale,
generalmente pianistica, a carattere romantico, trattata
soprattutto da F. Chopin.
O
Omofonia
Oratorio
composizione a
carattere sacro per solisti, coro e orchestra, basata su di un
libretto come il melodramma, ma eseguita senza scene e costumi
come in un concerto.
Ouverture
termine francese
che significa "apertura", "introduzione". Si
tratta infatti di un brano sinfonico di introduzione a un'opera, a
un'operetta o oratorio, ma spesso anche a se' stante (ouverture da
concerto).
P
Partita
equivalente di
suite, ossia serie di danze a ritmo diverso.
Partitura
insieme di tutte
le voci e parti strumentali che costituiscono una composizione,
scritte le une sotto le altre in modo da poter essere lette
contemporaneamente.
Passacaglia
antica danza
trasformata successivamente in una forma musicale di stile
contrappuntistico, in cui un tema, eseguito dal basso, si ripete
sempre uguale, mentre le altre voci o parti propongono a ogni
ripetizione variazioni nuove.
Passione
composizione
sacra di ispirazione luterana, simile all'oratorio.
Pause
tempi, piu' o
meno lunghi, di interruzione del suono.
Pavana
o padovana, danza
lenta e solenne in tempo binario, destinata a dare inizio ai balli
di corte.
Pentagramma
rigo musicale
formato da 5 linee e 4 spazi, su cui vengono scritte le note.
Preludio
brano strumentale
a forma libera e a carattere introduttivo che precede una sonata,
una suite, una fuga, un atto d'opera. Puo' essere pero' anche una
composizione a se' stante.
Presto
termine per
indicare un tipo di movimento rapido.
Q
R
Rapsodia
composizione
generalmente strumentale, di forma libera, basata su temi di
origine popolare o folcloristica.
Recitativo
declamazione
cantata con ritmo libero. In origine i primi melodrammi erano
interamente basati sul recitativo. Successivamente vennero
introdotte le arie e quindi il recitativo prese la funzione di
collegamento tra un'aria e l'altra.
Ricercare
composizione
strumentale in stile contrappuntistico derivata dal mottetto.
Ritmo
susseguirsi
regolare o irregolare di accenti forti e accenti deboli.
Ritornello
frase musicale
che si ripete
Romanza
composizione
generalmente per canto e pianoforte o per pianoforte solo, a
carattere lirico sentimentale, con schema A - B - A.
Rondo'
composizione
strumentale derivata dall'antico rondeau francese,
"girotondo", in cui un tema principale (ritornello) si
alterna con altri tempi secondari (strofe).
S
Salmodia
declamazione
cantata di testi sacri, condotta per lo piu' su di un'unica nota
alternata da brevi formule melodiche, in uso nella liturgia
cristiana.
Sarabanda
danza di
movimento lento, di probabile provenienza araba, in uso nel '500 e
'600 ed entrata successivamente a far parte della suite.
Scala
successione di
suoni secondo determinati intervalli. La scala piu' in uso tra noi
e' la naturale o diatonica: do-re-mi-fa-sol-la-si.
Scherzo
originariamente
una composizione vocale o strumentale di carattere burlesco.
Successivamente sostitui' il minuetto nella sonata e nella
sinfonia.
Serenata
termine che
significa "canzone della sera". In origine stava
appunto a indicare una breve composizione destinata a essere
cantata di sera all'aperto, con accompagnamento di liuto o di
chitarra. Piu' tardi divenne una vera e propria composizione per
piccoli complessi strumentali, divisa in diversi movimenti, come
la suite, il divertimento o la sinfonia.
Sincope
suono che inizia
su un tempo debole e si prolunga nel tempo forte.
Sinfonia
composizione per
orchestra, di ampie dimensioni e di forma caratteristica divisa
generalmente in 4 tempi o movimenti (Allegro - Adagio - Minuetto o
Scherzo - Allegro).
Solista
voce o strumento
che, durante un'esecuzione musicale, si esibisce da solo in una
parte di rilievo
Sonata
in origine il
termine indicava qualsiasi brano strumentale in contrapposizione a
un brano vocale o cantata. Piu' tardi la sonata, formata da
diversi movimenti, prese due diverse forme: la sonata da chiesa,
austera e solenne, e la sonata da camera, derivata direttamente
dalla suite di danze. Nel '700, Haydn, Mozart, Beethoven le
diedero la sua forma piu' classica e perfetta.
Suite
la piu' antica
forma musicale composta di piu' tempi a movimento diverso,
derivati da danze. Lo schema classico della suite era: I Preludio,
II Allemanda, III Corrente, IV Sarabanda, V Giga.
T
Tarantella
danza vivace,
tempo 6/8, di origine napoletana.
Tema
idea musicale da
cui e' possibile sviluppare ed elaborare un'intera composizione.
Timbro
qualita' del
suono, diversa da strumento a strumento, anche se la nota prodotta
e' la medesima.
Toccata
da toccare.
Tipica composizione per strumenti a tastiera, derivata in origine
dal preludiare dell'organista prima dell'esecuzione corale, al
fine di fare udire ai cantori le note iniziali. Successivamente si
sviluppo' come una forma a se' stante, assumendo spesso carattere
virtuosistico.
Trovatori
e Trovieri
poeti cantori
della Francia meridionale i primi, settentrionale i secondi,
fioriti nel XII e XIII secolo.
U
Unisono
VValzer
danza popolare
tedesca con tempo 3/4, che nell'800 divenne il ballo piu' in voga
e raggiunse il suo splendore nel valzer viennese di J. Strauss.
Variazioni
elaborazioni
diverse di un medesimo tema.
W
X
Xilofono
strumento a
percussione di origine antichissima. Consiste di una cassa di
risonanza o di due semplici supporti su cui si e' allineata una
serie di barrette di legno duro di differente lunghezza e
dimensione.
Z
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